Il cuore giallo ciano batte per gli ucraini batte forte

Don Tonino Bello, in uno dei suoi discorsi, ci ricordava che vivere significa stendere l’unica ala che abbiamo e abbracciare i nostri fratelli per aiutarli a volare. Ed è stato questo lo spirito che ha mosso alcuni volontari della Misericordia di Canosa, insieme ad altri volontari di altre realtà associative del paese, nell’intraprendere un lungo viaggio che ha portato a Targoviste, in Romania, per portare beni di prima necessità, farmaci e indumenti ai volontari dell’associazione Hera Club impegnati in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini. È stato un lavoro sinergico che ha coinvolto la totalità dei volontari che insieme si sono occupati della raccolta, della catalogazione e dell’imballaggio dei beni raccolti e le tante persone, alcune tra le quali rimaste anonime, che hanno donato i fondi per finanziare la missione non propriamente facile. Un viaggio carico di emozioni non solo per le motivazioni che l’hanno indotto a compiere ma anche perché - come raccontano i volontari - porta con se i volti delle mamme, dei bambini, dei ragazzi incontrati nelle case rifugio, delle loro storie e della loro speranza di ritornare nella loro Terra o avere un futuro tranquillo con l’affetto dei loro cari. Un’esperienza che sicuramente non rimarrà la sola e che non potrà essere dimenticata.